Abbonarsi
Vedi le offerte
Newsletter
Contatto

15-12-2022 18:06
Revenons dans ces quelques lignes sur l’un des principes énoncés dans la Convention internationale des droits de l’enfant : le droit à la culture. Nous abordons ce sujet sous le prisme de la volonté de l’Etat, clairement énoncée il y a quelques jours, de poser les bases d’une éducation artistique et culturelle chez les jeunes dans le spectacle vivant. En clair, les pouvoirs publics veulent initier les enfants à la représentation vivante, à la rencontre avec la création.
Des objectifs nobles, certes, mais qui risquent de se heurter à l’accès aux créations quasiment en perte de vitesse depuis que le numérique et ses effets adjacents ont déboulonné le monde artistique, sans qu’une intervention efficace n’ait été observée.
Il est vrai que l’un des enjeux fondamentaux est d’initier les jeunes publics à la fréquentation des lieux de représentation pour leur donner l’envie et la curiosité de multiplier des rencontres personnelles avec l’art et la création. Mais comment réussir un tel pari si, en amont, le spectacle vivant lui-même ne revêt pas un intérêt particulier dans son ensemble ?
La question mérite d’être posée devant la nécessité de permettre aux jeunes publics la découverte de la dimension artistique, de notre humanité, car il s’agit en réalité de leur proposer des références afin qu’ils puissent mettre des mots sur leurs émotions, qu’ils puissent se construire une culture et forger leur esprit critique.
Les Dépêches du Bassin du Congo
Il più recente
I più letti
Iscrizione al feed RSS
Abbonamento ai media
Offerta speciale per le aziende
Consegna del quotidiano e del supplemento del 6° giorno, sito web, tutte le informazioni sul vostro settore di attività e sulla vostra regione.
A Brazzaville o Pointe-Noire, a partire da 10 abbonamenti.
Abbonarsi
Dimensione attuale: 100%
Il Collectif libre pour la retraite automatique (CLRA), che ha fatto il suo debutto ufficiale il 19 dicembre durante un'assemblea generale organizzata a Brazzaville, si è posto, tra gli altri obiettivi, la difesa degli interessi dei pensionati, in particolare di quelli della Cassa pensioni dei dipendenti pubblici (CRF).
 
Presieduto da Dewis Goulou-Tsiba, a capo di un comitato esecutivo nazionale di nove membri, il CLRA mira a essere un'organizzazione dignitosa in grado di ripristinare l'immagine dei pensionati. Così, il presidente di questa struttura creata nel 2014 ha invitato i pensionati civili e militari membri del collettivo a impegnarsi maggiormente e a essere realisti, affinché le loro condizioni di vita siano migliorate grazie a questo movimento sindacale. "Anche il pensionato è un cittadino congolese come il dipendente pubblico attivo che vive nella stessa società. Hanno lo stesso paniere di casa. Le preoccupazioni dei pensionati civili e militari oggi sono quelle di vedere il miglioramento delle loro condizioni di vita contenuto nel mandato trasmesso alle autorità competenti alcuni anni fa.ha dichiarato Dewis Goulou-Tsiba.
Secondo lui, i problemi della pensione preoccupano tutti gli ex pensionati del Congo da più di 30 anni. Un tempo la pensione era un periodo di riposo tranquillo. Spesso, ha ricordato, il pensionato veniva portato a casa con tutta la famiglia, godendo dei suoi diritti. "In passato, quando i nostri anziani andavano in pensione, l'ultimo bollettino era accompagnato da sei mesi di congedo per permettere loro di affrontare alcuni problemi e difficoltà. Ma oggi la pensione sta diventando una prigione o un momento di miseria. Vogliamo che questa automazione sia efficace, ed è per questo che abbiamo formato un collettivo.ha continuato Dewis Goulou-Tsiba.
Oltre al consiglio esecutivo, il CLRA ha anche una commissione nazionale di controllo e valutazione di tre membri, presieduta da Fidèle Mouyabi Mberi. Ricordando i problemi affrontati dai pensionati congolesi, Dewis Goulou-Tsiba ha citato, ad esempio, i ritardi nel pagamento delle pensioni; le difficoltà nell'ottenere il certificato di cessazione dei pagamenti (almeno due o tre mesi); le procedure amministrative a livello di servizio pubblico in cui le persone devono essere corrotte. "Non possiamo andare avanti così, dobbiamo porre fine a tutto questo, dobbiamo accorciare il percorso dei nostri casi.ha implorato.
Per ricordare che il pensionamento automatico annunciato nel 2007 dal Presidente della Repubblica è, in linea di principio, in vigore dal 2012. Il CLRA è composto, in parte, dalla prima ondata di 1.000 pensionati che hanno beneficiato di questa misura dal 24 dicembre 2013.
Ma per la direzione generale dell'UIF, il costo per prendersi cura di tutti i pensionati del 2012 è stato stimato in circa 400 milioni di FCFA. Per la prima ondata, è stato necessario mobilitare quasi 200 milioni di franchi CFA. Interrogato in questa occasione, il direttore generale del fondo ha indicato che il bilancio dello Stato sarebbe dovuto intervenire, come previsto dal decreto del 1986, per prendersi cura dei pensionati del 2013 e del 2014. L'automazione non dipende solo dal CRF, ha detto, ma anche dai Ministeri della Funzione Pubblica, delle Finanze, della Difesa Nazionale, degli Interni e da altri organismi simili.
 
Leggere il giornale

fonte

Categorizzato in: